Uscire all’aria aperta

Aria fresca contro la stanchezza
La mancanza di ossigeno nell’aria è spesso colpa di stanchezza e mal di testa. La ragione principale, tuttavia, è l’aumento della quantità di anidride carbonica (CO2), un «prodotto di scarto» della nostra respirazione che già a piccole dosi ci crea un senso di stanchezza.
Rafforzare il sistema immunitario
Cosa succede al nostro corpo quando siamo esposti a una maggiore concentrazione di anidride carbonica? Gli esseri umani hanno bisogno di ossigeno per produrre energia dai carboidrati, dalle proteine e dai grassi. Se il contenuto di ossigeno nell’aria scende, il nostro organismo deve lavorare di più per essere pienamente efficiente. Questo ci rende stanchi e pigri. Il rimedio è semplice: uscire all’aria aperta. Fare movimento all’aria aperta è come fare una doccia di ossigeno. Non importa se si esce con il bel tempo o con il maltempo. L’aria fresca stimola la circolazione sanguigna e rafforza il sistema immunitario.
Quanta aria fresca occorre?
Per il nostro benessere psicofisico, tutti i giorni dobbiamo trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta. Meglio ancora, muoversi all’aria aperta. La regola empirica è:
- se il tempo è bello, tutto il tempo che vuoi;
- in caso di maltempo, non più di un’ora;
- in caso di gelo con meno 10 gradi Celsius, un massimo di 30 minuti.
Fare movimento all’aria aperta ci permette di respirare più profondamente. Con l’inalazione, la circolazione sanguigna fornisce ossigeno a tutti gli organi, ai muscoli e al cervello, consentendoci di concentrarci più a lungo e di assorbire meglio il contenuto.
Un piccolo consiglio:
Soprattutto in inverno, quando ci sono i riscaldamenti in funzione, è importante aerare bene i locali ogni giorno, per preservare la qualità dell’aria e il nostro benessere.