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Urban gardening: coltivare in casa verdure ed erbe aromatiche

Patrizia Catucci
Patrizia Catucci
Grazie all’urban gardening, le città, i mini-giardini e i balconi diventano oasi verdi in cui coltivare verdure, erbe aromatiche e fiori.

L’«urban gardening», ossia il giardinaggio in città, può essere praticato ovunque e dà anche molte soddisfazioni. Oltre a ciò, i cortili o i balconi coltivati sono anche uno spazio vitale per uccelli, api e altri insetti.

 

Affinché il giardinaggio ai tempi del coronavirus sia comunque un successo, abbiamo coltivato sul davanzale di casa alcuni ortaggi con gli scarti di verdure ed erbette aromatiche all’interno di vasetti di vetro, ciotole e materiale riciclato (ad es. contenitori portauova in cartone, contenitori di cartone per bevande oppure rotoli di carta igienica).

 

Il giardinaggio urbano non solo darà «i frutti auspicati», ma è anche semplicissimo; in più, i bambini si divertiranno un sacco e lo troveranno anche molto interessante.

Coltivare erbe aromatiche mellifere da utilizzare in cucina

Variare in cucina e allo stesso tempo fare qualcosa di buono per la natura: così prenderete due piccioni con una fava. Anche alle api piacciono le erbe aromatiche, in quanto i loro fiori sono una preziosa fonte di nettare. Quindi, vi consigliamo di raccogliere una parte delle erbe aromatiche soltanto dopo la fine della fioritura.

 

Molte erbe aromatiche quali, ad esempio, il timo, il coriandolo, il rosmarino e la menta, ricrescono dai singoli steli. Per propagarle, procedete in questo modo:

 

  1. Tagliate un rametto sano, completo di foglie/germogli, utilizzando un coltello ben affilato.
  2. Rimuovete le foglie dallo stelo e mettetelo in un bicchiere d’acqua.
  3. Cambiate regolarmente l’acqua.
  4. Dopo un po’ di tempo inizieranno già a formarsi delle nuove radici.
  5. Non appena le radici avranno raggiunto una lunghezza di 5 cm circa, potete piantare il rametto in un vaso o in un’aiuola (in un posto soleggiato).

 

Materiali: stelo di erba aromatica, vasetto di vetro (ad es. quelli per la marmellata), acqua.

 

 

Coltivare ortaggi utilizzando gli scarti alimentari

Cerchiamo di contrastare lo spreco alimentare e dilettiamoci nell’«upcycling» degli scarti di verdure. Molte varietà di ortaggi ricrescono spontaneamente, a condizione che ci si prenda cura di loro. Far ricrescere la verdura è semplicissimo. Abbiamo provato con alcune varietà.

Patate/patate dolci

Avete dimenticato le patate in cantina e hanno fatto i germogli? Perfetto! Prendete una patata germogliata (la patata è un tubero), mettetela in un vaso o in un secchio con del terriccio e di lì a poco potrete – si spera – già raccogliere le vostre patate coltivate in casa.

 

  1. Mettete le patate su un davanzale ben soleggiato e aspettate finché i germogli siano lunghi almeno 1 cm.
  2. A questo punto avete due possibilità: o tagliate le patate a pezzi (di circa 3 cm di spessore) e le lasciate essiccare per vari giorni in una stanza luminosa; oppure riempite un bicchiere con dell’acqua, vi immergete le patate per 2–3 ore, le lasciate asciugare e a partire da maggio le trapiantate direttamente in giardino oppure in un vaso grande (dovete coprirle completamente con il terriccio).
  3. Scegliete un punto soleggiato e terra argillosa e ricca di nutrienti.
  4. Una volta che è terminata la fioritura e le foglie sono diventate marroni, scavate il terreno con un attrezzo da giardino ed estraete le patate dalla terra. 

 

Materiali: patate o patate dolci bio, acqua, vasi per conserve.

 

 

Carote dagli scarti di carote

Coltivare in casa le carote è davvero un gioco da ragazzi!

 

  1. Tagliate le estremità superiori delle carote e mettetele in una scodella piena d’acqua.
  2. Non appena spunteranno dei nuovi gambi o delle nuove foglie, piantateli in giardino oppure in un vaso, in una scatoletta per conserve, ecc.

 

Materiali: carote biologiche, acqua, vasi per conserve.

 

 

Far crescere le cipolle in casa

Far crescere le cipolle in casa è facilissimo:

 

  1. Tagliate una cipolla intera (oppure tagliate la punta con le radici lasciandovi circa 1 cm di polpa di cipolla) e mettetela in un bicchiere pieno d’acqua.
  2. Non appena inizieranno a germogliare dei nuovi gambi/delle nuove foglie oppure non appena le radici si sono aperte per bene, trapiantatela in giardino oppure in un vaso, in una scatoletta per conserve, ecc.

 

Materiali: cipolle bio, acqua, vasi per conserve, stuzzicadenti.

 

 

Lo zenzero: la radice tuttofare

Lo zenzero è un superalimento con una bella fioritura, facile da coltivare in casa e – come se non bastasse – anche molto sano.

 

Come procedere:

 

  1. Mettete un rizoma (quella specie di radice che si compra in negozio) in acqua tiepida e lasciatelo in ammollo per tutta la notte.
  2. Prendete un vaso per fiori e riempitelo per due terzi di terriccio. Siccome le radici crescono lateralmente, consigliamo di utilizzare un contenitore grande e piatto.
  3. Inserite il rizoma nel terriccio.
  4. Copritelo con circa 2 cm di terriccio, premetelo leggermente e inumiditelo.
  5. Posizionate il vaso in un punto caldo e luminoso, ma protetto dalle correnti d’aria e non esposto alla luce diretta del sole.
  6. Inumidite quotidianamente la terra con un vaporizzatore: la terra non deve essere troppo umida, altrimenti inizia ad ammuffirsi.
  7. Dopo alcuni mesi potrete già raccogliere il rizoma (estrarre la radice dalla terra).

 

Materiali: zenzero bio, acqua, vaso da fiori.

Verdure e frutta da tirare

Anche i peperoni, il sedano, il finocchio, il porro, i cavoli, i cipollotti, l’insalata, l’avocado, l’ananas – per fare alcuni esempi – mettono radici molto velocemente e si prestano dunque a essere coltivati in casa. Provare non costa nulla.

 

Consigli per un buon raccolto

  • Per la coltivazione scegliete un posto luminoso, preferibilmente davanzali rivolti a Sud-Est. Non mettete i vasi sui termosifoni, perché la terra potrebbe seccarsi troppo.
  • Dopo aver trapiantato i vostri ortaggi, utilizzate possibilmente un terriccio povero di nutrienti, ad esempio il terriccio da semina, o pastiglie in fibra di cocco: così facendo rafforzerete le radici e la piantina.
  • Una volta che la pianta si è irrobustita e le temperature iniziano a diventare miti, potete metterla all’aperto (di solito a inizio/metà maggio).

Buon divertimento e buona raccolta!

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