Salute
Giù nella vaSPA
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Sebbene il telelavoro sia sulla bocca di tutti in questi mesi, non tutte le categorie professionali possono ricorrere a questa nuova forma di lavoro. Molte persone che non possono lavorare da casa si chiedono: «Anche se non ho la possibilità di lavorare da casa, che cosa posso fare per riposarmi e compensare lo stress lavorativo?».
Da circa un anno, abbiamo imparato a fare i conti con la Covid-19 e le conseguenti restrizioni durante il lavoro quotidiano. Molte imprese, nel frattempo, si sono adeguate a questa situazione particolare. Le loro collaboratrici e i loro collaboratori si sono organizzati per allestire una postazione di lavoro nella propria abitazione e ci sono già moltissime testimonianze sui pro e contro dell’home office.
Soprattutto le lavoratrici e i lavoratori «sul fronte», ad esempio chi opera nel settore sanitario, nell’edilizia e nella vendita, sono quotidianamente confrontati con un elevato rischio per la propria salute e con uno stress maggiore. Dallo scoppio della pandemia sono stati messi a disposizione vari ausili per gestire la Covid-19 (vedi riquadro «Ulteriori informazioni e supporto»). Definire le misure organizzative va bene, ma non basta. Con il coronavirus, le nostre eroine e i nostri eroi devono affrontare ogni giorno sfide che le persone che possono lavorare da casa non immaginano nemmeno. Ad esempio: quale possibilità hanno a mezzogiorno per il pranzo gli addetti al montaggio? E come mantenere la distanza interpersonale nei container da cantiere?
Al centro vi sono anche temi quali un sufficiente riposo dopo una giornata fisicamente impegnativa.
I periodi contrassegnati dall’incertezza sono estremamente impegnativi sul piano sia mentale, sia emozionale. Per poter ricaricare le pile, è necessario gestire le nostre risorse in modo oculato.
Non importa se la solita sessione di allenamento in palestra, le attività associative o quattro chiacchiere con gli amici dopo il lavoro: attualmente molte delle abitudini che avevamo per rilassarci non sono più praticabili. Ciò che una persona percepisce come rilassante dipende molto dal tipo di lavoro che svolge e anche dal carattere personale. L’importante è sapere quali sono le attività migliori per rilassarsi e riflettere su come adeguare lo svago all’attuale situazione.
Una passeggiata serale con la lampada frontale o la partecipazione settimanale a un corso online di pilates? Oppure una chiamata – non importa se breve o lunga – con un conoscente che non sentiamo più da tantissimo tempo? In fondo, basta prendere nella rubrica telefonica del proprio smartphone il primo contatto che soddisfi questo criterio.
Il risultato vi sorprenderà in positivo!
Un’esperienza serale in contrasto con la giornata lavorativa favorirà particolarmente il recupero. Chi di giorno è stato in contatto con tante persone si riposerà meglio se dopo il lavoro si ritaglia degli attimi di assoluta tranquillità o svolge attività individuali. Prendetevi cinque minuti del vostro tempo per riflettere sui seguenti punti riguardanti il modo con cui organizzare il vostro tempo libero dopo il lavoro – ne vale la pena!
Detto ciò, vi auguriamo di restare in salute e buon divertimento durante la ricerca dell’attività più rigenerante per voi!
Le collaboratrici e i collaboratori sani ed efficienti sono imprescindibili per il successo di un’azienda. Accompagniamo le aziende dall’attuazione di singoli provvedimenti fino al completo radicamento strategico in seno a tutti i livelli aziendali delle misure di gestione aziendale della salute. Se desiderate sapere quali misure sono attuabili nella vostra azienda, non esitate a rivolgervi a noi.