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Il caffè è sano o no?

Doris Hofer
Doris Hofer
Per molti svizzeri, la prima cosa da fare la mattina è andare alla macchina del caffè. Senza caffè, è impensabile iniziare la giornata. Ma il caffè fa bene? Prima di parlare degli aspetti legati alla salute, non dobbiamo trascurare il gusto.

La mattina sveglio i miei figli e poi preparo loro la colazione. Prima di iniziare a tagliare la frutta, verso l’acqua nella nostra macchina del caffè e inserisco un filtro, che poi riempio di caffè in polvere. L’aroma che mi circonda quando apro la busta e vi immergo il cucchiaio rappresenta per me un momento di piacere allo stato puro. Sembrerà sciocco ed esagerato, ma per me il caffè è davvero un toccasana per il buonumore. A prescindere dalla produzione di dopamina che attiva gli ormoni della felicità presenti nel mio cervello, penso che dipenda dalle seguenti motivazioni:

Tempo e Aroma

  • Tempo: quando bevo un caffè, mi prendo sempre una piccola pausa. Per esempio, lo bevo mentre i miei figli fanno colazione, quando mi vedo con un’amica al bar o mentre faccio una passeggiata con mio marito Kerem.
  • Aroma: sono molto sensibile agli odori. Per esempio, sono capace di percorrere più volte una strada con il nostro cane solo per mettermi in punta di piedi e annusare i fiori di gelsomino che scendono lungo il muro del nostro vicino. L’aroma del caffè ha un effetto seducente su di me, come un profumo.

Caffè e sport

A parte questi fattori emotivi, apprezzo molto il caffè anche come sportiva. Per dare una sferzata di energia prima dell’allenamento, non c’è niente di meglio di una tazza di caffè e di una banana. Spesso mi chiedono se sia meglio allenarsi prima o dopo la colazione e la mia risposta è: «Bevi un caffè e mangia una banana prima e prepara una ricca colazione dopo avere fatto sport.» Ma come agisce esattamente il caffè sul nostro organismo?

La caffeina stimola il sistema nervoso, accelera il battito cardiaco, il metabolismo e la respirazione. Dato che, dal punto di vista chimico, la caffeina assomiglia all’adenosina e si lega agli stessi recettori, blocca l’azione dell’adenosina, che normalmente ha un effetto calmante sull’organismo. A causa di questo blocco, il corpo produce adrenalina e noi ci sentiamo più vigili, riusciamo a concentrarci meglio e abbiamo più energia. Che il caffè abbia un effetto positivo sulle prestazioni sportive è un fatto documentato dettagliatamente in numerosi studi. Infatti, il Comitato Olimpico ha limitato i valori di caffeina che possono essere presenti nell’urina di un atleta. Se un atleta bevesse 4-7 tazze di caffè in mezz’ora, verrebbe squalificato.

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha determinato che una quantità di caffeina per singola dose di 200 milligrammi (mg) e 400 mg al giorno negli adulti sani non è pericolosa. Ogni mattina bevo due tazze di caffè americano, che corrispondono circa a 2x110 mg di caffeina. Per fare un confronto: una tazza di tè nero contiene circa 40 mg di caffeina, il tè verde ne contiene 38 mg e in una lattina di Coca-Cola light da 330 ml ce sono 40 mg.

Io consiglio di bere caffè la mattina o prima dello sport, ma in nessuno caso dopo le 15, perché le persone sensibili (come me) potrebbero poi avere problemi ad addormentarsi la notte. Non bisogna dimenticare che il caffè esplica anche un’azione diuretica. Di recente, molti ricercatori ritengono che il caffè non provochi la tanto temuta disidratazione eccessiva del nostro organismo; tuttavia, quando si vuole andare a fare jogging, non è sicuramente auspicabile dover sempre controllare che ci sia un bagno nelle vicinanze.

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