I primi Giochi olimpici che Tom Elmer ricorda sono quelli di Atene 2004: all’epoca aveva sette anni e aveva seguito la gara dei 1500 metri in televisione. Prima di puntare tutto sulla corsa, da adolescente il glaronese aveva rincorso il sogno del calcio. «Già allora la velocità era il mio punto di forza. Nello stesso periodo partecipavo anche a gare su strada e riuscivo a riportare dei successi anche senza alcun allenamento specifico, quindi mi divertivo molto. Ho iniziato presto anche con Visana Sprint», ricorda.
Europei, Mondiali e ora le Olimpiadi?
Tom Elmer ha appeso le scarpe da calcio al chiodo all’età di 12 anni. «Come sport agonistico, lo sport di squadra non mi affascinava perché mi infastidivo quando gli altri non si allenavano con la stessa motivazione con cui lo facevo io. Volevo fare qualcosa in cui essere personalmente responsabile del mio successo». Da allora, Tom Elmer è un mezzofondista. Ha vinto otto titoli svizzeri sui 1500 metri, uno sui 3000 metri indoor e si è qualificato a Campionati europei e mondiali. Quello che ancora gli manca è una partenza ai Giochi olimpici. Partecipare alle qualificazioni dei 1500 metri a Parigi all’inizio di agosto: Tom Elmer subordina tutto a questo obiettivo, 24 ore al giorno. «Le Olimpiadi sono l’evento più importante a cui un atleta possa partecipare».
Allenarsi, mangiare, dormire
Lo scorso autunno, Tom Elmer si è concesso solo sei giorni di riposo prima di ricominciare ad allenarsi per la stagione olimpica. Ha trascorso gran parte dell’inverno in Sudafrica, dove insieme ai compagni di diverse nazionalità del suo gruppo di allenamento ha corso tra i 185 e i 205 chilometri a settimana. Oltre alla corsa, si è dedicato a sessioni di allenamento alternative in bicicletta e a un allenamento di forza regolare per eliminare eventuali punti deboli (come i tendini d’Achille). Il tutto, ovviamente, senza rinunciare a una sufficiente rigenerazione, con massaggi e fisioterapia. «La cosa più importante, comunque, è dormire molto e con ritmi regolari e seguire una dieta sana. Insieme, questi fattori fanno il 95% delle prestazioni di alto livello», spiega Tom Elmer.
Limite o classifica mondiale
Con il suo record personale di 3:34.50 minuti sui 1500 metri dello scorso anno, Tom Elmer è a un secondo esatto dal tempo limite olimpico. «Con una gara ideale nel giorno giusto, avrei già potuto raggiungere il limite nel 2023, quindi non abbiamo dovuto cambiare di molto l’allenamento: siamo sulla strada giusta. Tuttavia, abbiamo aumentato ancora un po’ l’estensione delle sessioni. Soprattutto l’allenamento di base in inverno è stato più ampio», racconta. E aggiunge: «Per superare il limite, quel giorno dovrò essere al massimo della forma. Dovranno esserci tutte le condizioni giuste. Allora, quel secondo in estate sarà fattibile». E anche se, a dispetto della sua fiducia, non dovesse superare il limite, Tom Elmer ha comunque buone possibilità di qualificarsi per Parigi grazie alla sua posizione nella classifica mondiale.
Assicurato in modo ottimale – in tutto il mondo
La salute è un fattore di incertezza importante per gli atleti di alto livello: virus, infortuni, sovrallenamento possono rapidamente mandare in fumo tutti i piani. E, se non si è in forma al 100%, non si ha alcuna possibilità di competere sulla scena internazionale. Un’assistenza ottimale comprende anche una buona assicurazione. Proprio di questo si occupa la madre di Tom, Ursula Elmer, da tempo responsabile dell’agenzia Visana di Glarona: «Abbiamo stipulato per lui Ospedale reparto privato Mondo, che ha il vantaggio di includere un’assicurazione di viaggio per dodici mesi. Più un’assicurazione di capitale ospedaliera, perché non si sa mai. Naturalmente, da mamma, spero che non ne abbia mai bisogno», dice. Insieme al marito, in agosto Ursula siederà in tribuna a Parigi. Insieme sosterranno il figlio in questa importante gara. Quanto a noi, incrociamo le dita perché Tom riesca a qualificarsi e presentarsi sano e in piena forma alle Olimpiadi.
Scheda biografica
Tom Elmer (27 anni) proviene da una famiglia glaronese di appassionati di sport: anche suo padre era un ambizioso mezzofondista. È stato otto volte campione svizzero sui 1500 metri (cinque volte outdoor e tre volte indoor) e gareggia per il LC Zürich. Con il suo record personale di 3:34.50 minuti, nel 2023 si è classificato al 61° posto nella lista dei migliori corridori al mondo. Nella classifica svizzera di tutti i tempi è il numero 3, dopo Pierre Délèze e Markus Hacksteiner. Quella di Parigi sarebbe la prima Olimpiade di Tom Elmer. Le qualificazioni per i 1500 metri si svolgeranno il 2 agosto 2024 alle 11.05.